MATTEO LANTERNA
-Investigatore privato/Ricercatore/Filantropo
Matteo Lanterna (penultimo discendente della famiglia Lanterna, insieme a suo fratello "Leonardo"), è sposato con Cinthia/Angelica Blake (38 anni, orfana, nata a Nottingham-Inghilterra, trasferita a Quattorda-Italia all'età di 18 anni) ed è il padre di Jonathan J. Lanterna (16 anni, scrittore esordiente, ricercatore/Nome scelto dalla madre in omaggio alla sua città natale).
Lanterna è noto a Quattorda per le sue incredibili doti d'investigazione, tattiche e strategiche.
Nonostante non ami esporsi molto, le sue gesta e le sue imprese sono ammirate ed osannate da buona parte della popolazione, al contrario dei vari dipartimenti di polizia che lo vedono come uno scomodo arrogante in quanto giunge quasi sempre prima lui alle conclusioni dei casi. Nonostante questo, non esita mai nell'aiutare le forze dell'ordine e prende le loro acide reazioni come un velato "sei stato più bravo. Grazie".
Le sue conoscenze si espandono quasi per tutto il continente e sembra riuscire a mantenerne dei buoni rapporti con ognuna. Lavora spesso con Master (dell'Ordine Dei Master) e condividono informazioni, consigli e materiale per le loro missioni.
E uno dei pochi ad essere a conoscenza (o testimone diretto) di quasi tutte le leggende che abitano Quattorda, compreso i quattro piani dell'OltreMondo (fra questi, lui è l'unico ad essere entrato in uno e uscito senza subire mutazioni).
Altro elemento che lo caratterizza è la pupilla del suo occhio destro, in grado di "accendersi" di rosso e di visualizzare il male all'interno dell'area che copre. Tale capacità (di gran lunga instabile in quanto il "male" è un concetto) può fargli "registrare" quantità di informazioni direttamente nel suo codice genetico... ciò lo rende in grado di adattarsi sorprendentemente a qualsiasi tipo di situazioni, di larghe o piccole vedute che sia.
Lanterna è noto a Quattorda per le sue incredibili doti d'investigazione, tattiche e strategiche.
Nonostante non ami esporsi molto, le sue gesta e le sue imprese sono ammirate ed osannate da buona parte della popolazione, al contrario dei vari dipartimenti di polizia che lo vedono come uno scomodo arrogante in quanto giunge quasi sempre prima lui alle conclusioni dei casi. Nonostante questo, non esita mai nell'aiutare le forze dell'ordine e prende le loro acide reazioni come un velato "sei stato più bravo. Grazie".
Le sue conoscenze si espandono quasi per tutto il continente e sembra riuscire a mantenerne dei buoni rapporti con ognuna. Lavora spesso con Master (dell'Ordine Dei Master) e condividono informazioni, consigli e materiale per le loro missioni.
E uno dei pochi ad essere a conoscenza (o testimone diretto) di quasi tutte le leggende che abitano Quattorda, compreso i quattro piani dell'OltreMondo (fra questi, lui è l'unico ad essere entrato in uno e uscito senza subire mutazioni).
Altro elemento che lo caratterizza è la pupilla del suo occhio destro, in grado di "accendersi" di rosso e di visualizzare il male all'interno dell'area che copre. Tale capacità (di gran lunga instabile in quanto il "male" è un concetto) può fargli "registrare" quantità di informazioni direttamente nel suo codice genetico... ciò lo rende in grado di adattarsi sorprendentemente a qualsiasi tipo di situazioni, di larghe o piccole vedute che sia.
ASTRO
-Lo spirito di Quattorda
Per chi se ne interessa particolarmente, viene confermata da pochi abitanti di Quattorda la presenza di uno spirito vagare silente fra le strade della città.
Le voci che ruotano attorno a questo personaggio sono molte e vaghe. C'è chi dice di averlo visto combattere, scomparire e addirittura volare, a tali atti gli è stato attribuito l'appellativo di fantasma.
Una giovane ragazza ne dichiara la presenza quando mentre tentava di soccorrere il padre (vittima di un aggressione) quest'ultimo è stato difeso da Astro, che dopo aver stanato la minaccia avrebbe preso il volo sparendo nei cieli. Si dice che appaia solo in certe circostanze o solo in caso di estrema emergenza. Un anziano a Sud di Quattorda è solito nel raccontare spesso di aver comunicato ogni tanto con Astro e ripete spesso una frase, secondo lui, pronunciata dal suddetto: "Gli altri non possono sempre essere ovunque".
Le voci che ruotano attorno a questo personaggio sono molte e vaghe. C'è chi dice di averlo visto combattere, scomparire e addirittura volare, a tali atti gli è stato attribuito l'appellativo di fantasma.
Una giovane ragazza ne dichiara la presenza quando mentre tentava di soccorrere il padre (vittima di un aggressione) quest'ultimo è stato difeso da Astro, che dopo aver stanato la minaccia avrebbe preso il volo sparendo nei cieli. Si dice che appaia solo in certe circostanze o solo in caso di estrema emergenza. Un anziano a Sud di Quattorda è solito nel raccontare spesso di aver comunicato ogni tanto con Astro e ripete spesso una frase, secondo lui, pronunciata dal suddetto: "Gli altri non possono sempre essere ovunque".